Buongiorno e buon pranzo da Messina. ❤️😍💋
Salame Sant’Angelo di Brolo: Prodotto Siciliano Di Altissima Qualità..😍😍
Il Salame Sant’Angelo di Brolo è un prodotto tipico siciliano preparato a base di carne di maiale rigorosamente allevato sui nebrodi. Proprio per questo è un IGP: prodotto ad indicazione geografica protetta. Come si evince facilmente dal suo nome, il salame è realizzato a Sant’Angelo di Brolo ed altri comuni limitrofi (sempre nel messinese).
Ma come è il salame di Sant’Angelo di Brolo?
La prima risposta che darei è: “buono” Ma ovviamente voi vorrete sapere un po’ di caratteristiche tecniche.
Bene. Il salame di Sant’Angelo di Brolo è ottenuto da carni di coscia e altre parti anatomiche pregiate del maiale. Ha una forma cilindrica il cui peso si aggira dai 300 ai 1500 grammi.
Una volta che lo si affetta, la carne appare di color rosso vivo. La grana è grossa ed il sapore delicato. Una nota di merito va anche all’aroma che il salame sprigiona.
Come potete capire si tratta di un prodotto di altissima qualità…😃😃
Le carni vengono tagliate in punta di coltello in piccoli cubetti. Ai cubetti di carne va separatamente aggiunto il grasso di suino + sale e pepe. Poi si impasta tutto per bene. L’intera lavorazione avviene a mano. Dopo aver amalgamato tra di loro gli ingredienti, l’impasto va fatto riposare al fresco e poi si insacca nel budello di suino (stando attenti a non formare bolle di aria). Non resta quindi che appenderlo in un ambiente areato per qualche giorno, per poi portarlo in cantina dove farlo stagionare per tre mesi.
Un po’ di storia…🧡🧡
L’origine del salame di Sant’Angelo di Brolo risale al XI secolo, quando la Sicilia fu conquistata dai normanni. Popolo che, a differenza degli arabi i quali non mangiano l’abominevole carne suina, amava tanto la carne dei maialini e la cucinava in tutte le salse.
Esistono delle sagre dedicate al salame di Sant’Angelo?
Sì.. 😃😃
Nei primi giorni d’Agosto è possibile visitare la sagra del salame di Brolo a Sant’Angelo con tanto di degustazioni gastronomiche e vari intrattenimenti.
Grazie a Giovanni Majolino
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