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~ ZONA FALCATA 🦅⚓

La zona falcata ha una storia millenaria, risalente al 756 a.C. quando coloni Greci (Calcidesi provenienti da Messini del Pelloponisos) vi si insediariono fondando la città di Zancle (dal greco Ζὰγκλης, Falce, dalla penisola di San Raineri somigliante a una falce che forma il suo porto naturale).

Oggi nella Zona Falcata vi sono i resti dell’antica cittadella Spagnola, vi è attiva una base della marina militare e i cantieri navali (storica sede della Rodriquez, dove fu costruito il primo aliscafo al mondo e di altri grandi cantieri).

Questa zona purtroppo è molto degradata e alcune parti di essa sono chiuse al pubblico, per esempio, non è possibile accedere alla Madonnina del porto se non durante degli eventi speciali o tramite qualche autorizzazione. Il Castello del Santissimo Salvatore è un importantissima opera architettonica, fu fatto edificare da Carlo V nel 1540 circa, sul braccio estremo della falce portuale, nel luogo in cui un tempo esisteva l’antica sede dell’Archimandritato del Santissimo Salvatore. Sulla torre “Campana”, posta all’estremità, si trova una stele di 60 metri di altezza, che sostiene una grande statua benedicente della Madonna della Lettera in bronzo dorato (alta 6 metri), opera di Tore Edmondo Calabrò. La stele fu illuminata per la prima volta nel 1934 da papa Pio XI, che azionò dal Vaticano un radiocomando di Guglielmo Marconi; essa appare a chi giunge dal mare e in atto benedicente verso la prospiciente città.

Un’ altra opera di grande rilievo storico e architettonico presente nella zona falcata e difficilmente raggiungibile è la lanterna del Montorsoli, un gioiello della Storia Messinese risalente al 1547.

Daniele Repici


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