Ecco perché la classifica sulla qualità della vita del sole 24 ore è completamente inattendibile e mendace ……

Qualità della vita, le migliori province: la classifica 2021

Questa classifica che osserva tutto il nord Italia con le migliori qualità per vivere è pilotata, falsa, mendace. Il primo parametro per la qualità della vita in un territorio è la salubrità dell’aria. Per l’Europa infatti, la classifica si rovescia radicalmente ponendo tutte le città del nord Italia nella qualità della vita negli ultimi posti in Europa, prime solo a quelle della Polonia. Viceversa gran parte del sud per qualità della vita e salubrita dell’aria sono ai primi posti in Europa.

Le città del nord Italia classificate tra le peggiori in Europa per inquinamento atmosferico.
Il nord Italia è tra le peggiori zone d’Europa per aria inquinata, secondo i nuovi dati dell’Agenzia europea dell’ambiente.

In uno studio che ha classificato le città europee dalle più pulite alle più inquinate, Cremona in Lombardia ha posto penultima per i livelli medi di particolato fine noto come PM2,5, un indicatore dei livelli di inquinamento.

Solo la Polonia è andata peggio nello studio.
Come la città più inquinata d’Italia, Cremona ha registrato una cifra di 25,9, classificandosi come “molto povera per livelli pari e superiori al valore limite dell’Unione europea di 25”, scrive il rapporto. Segue Vincenza in Veneto, anch’essa classificata “molto povera”, registrando livelli di 25,6.

Queste aree sono soggette a inquinamento grazie ai loro centri industriali e posizioni geografiche, dove i livelli di vento sono bassi e dove l’inquinamento atmosferico tende a concentrarsi.

Questo tipo di aria sporca può avere gravi effetti, poiché il PM2,5 è stato responsabile di circa 52.000 morti premature in Italia nel 2018, secondo l’ AEA .

“Il particolato fine è l’inquinante atmosferico con il maggiore impatto sulla salute in termini di morte prematura e malattie”, ha affermato l’AEA.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito le linee guida per l’esposizione a lungo termine al particolato fine fino a 10 microgrammi di particolato per metro cubo d’aria.

Nel frattempo, l’Unione Europea ha fissato un limite annuale per il particolato fine di 25, nell’ambito delle politiche per fornire aria pulita in Europa .

Nell’articolo troverete degli specchietti allegati al testo che mostrano l’epicentro dell’inquinamento, nella Pianura Padana dove ricadono la maggior parte delle città prime in classifica per l’indagine portata avanti da enti italiani. Una risposta indiretta rivolta prima che al paese all’Europa, che giudica questi territori in Italia invivibili con una qualità dell’aria pessima. Il dato scientifico è confermato da altri indici ISTAT e dai bollettini USL italiani che confermano come l’inquinamento atmosferico determini la qualità della vita in termi sanitari invivibili ben oltre i parametri entro i quali la vita sana possa osservarsi accettabile. Questi dati sono drogati e tendensiosamente non consoni ai dati scientifici osservati, monitorati e studiati dall’Europa.

Alessandro Fumia