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A Messina non mangiamo le Lumache, ma “ì Stuppateddi”!
Un altro piatto tipico estivo chiamato in dialetto messinese i “Stuppateddi”. Sono consumati principalmente nella provincia di Messina ed i messinesi ne sono grandissimi estimatori e consumatori.
Cosa sono i Stuppateddi? Non sono che delle lumachine in letargo con la pellicina che chiude l’apertura riconoscibili all’inconfondibile colore del guscio che va dal marrone al color sabbia e la loro grandezza può essere variabile, ma normalmente le più piccole sono anche le più saporite.
Le lumache sono un piatto di antica tradizione, infatti in passato, alle prime piogge estive o autunnali, le famiglie andavano alla ricerca per le campagne e raccoglievano queste pregiatissime lumache che vivevano nascoste dentro la terra soltanto alle prime piogge, venivano fuori.
Sono ricche di proteine, magnesio e fosforo è contraddistinta da un gusto unico in grado di riportare alla memoria un antico sapore genuino.


INGREDIENTI:
§ 500 g lumache dimensione medie;
§ 180 g Olio evo;
§ Origano q.b.;
§ Sale q.b.
PROCEDIMENTO:
Lavate accuratamente le lumache in abbondante acqua corrente e sciacquatele più volte strofinandole con le mani, sino a togliere tutte le impurità.
In una padella capiente a bordi alti, versate le lumache; quando saranno abbastanza asciutte, aggiungete l’olio d’oliva.
Lasciate rosolare le lumache mescolando con un cucchiaio di legno e continuate la cottura per 10 minuti poi aggiungete origano sale e pepe q.b. fate insaporire a fuoco basso per qualche minuto. Quando la membrana protettiva bianca inizia a staccarsi le lumache saranno pronte!
Le lumache si mangiano estraendole con uno stuzzicadenti e intingendole nel sale.
Buon Appetito!

Grazie a Vincenzo Pistone


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