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GIOVANNI RAPPAZZO, IL MESSINESE CHE INVENTÒ IL CINEMA SONORO

Nato a Messina il 15 ottobre 1893, Giovanni Rappazzo inventò il cinema sonoro nel 1914. La scoperta, che ha cambiato il mondo della cinematografia, avvenne così. Rappazzo, che all’epoca frequentava l’Istituto Industriale ” Verona-Trento ” ancora in baracca, dove conseguirà nel 1916 il diploma di Perito Elettromeccanico, era l’operatore dell ‘ ” Eden Cinema Concerto ” che il fratello Luigi aveva aperto nel 1911 sul viale San Martino, nel Quartiere Lombardo. Una sera del 1912, mentre proiettava una vecchia pellicola, si accorse che gli spettatori protestavano perché essa produceva strani rumori che disturbavano l’audio dell’accompagnamento al pianoforte. Fu un lampo di genio: se la pellicola produceva rumori occasionali, allora era possibile incidere il suono sulla stessa pellicola così come s’incidevano le immagini. Dopo mesi di applicazione ed esperimenti, Giovanni Rappazzo riuscì nel suo intento e nel 1914, al Cinema Concerto “Eden” all’aperto del fratello, il primo ad essere costruito dopo il terremoto del 1908, venne proiettato il primo film sonoro della storia del cinema mondiale, dal suo inventore denominato “Film sonoro sincronizzato”. In sostanza, la pellicola aveva due colonne, una per le immagini e una per il sonoro, cosicché il sonoro era perfettamente sincronizzato con l’immagine. Rappazzo si diede quindi da fare con alcune case cinematografiche italiane per realizzare la sua invenzione come la Cines e la Fumagalli, ma era scoppiata la Prima Guerra mondiale e in Italia c’era altro a cui pensare. Alla fine del conflitto, nel 1918, contattò i francesi della Pathè e della Gaumont che si mostrarono interessate ma non si poté perfezionare la sua invenzione perché mancava il brevetto. Allora nel 1921, quando si era ancora in pieno cinema muto, Rappazzo depositò il brevetto per la “Pellicola ad impressione contemporanea di immagini e suoni”. A quel tempo non trovò nessun finanziatore e così, per mancanza di fondi, dopo tre anni come previsto dalla Legge Italiana, il brevetto perdette efficacia per scadenza il 30 marzo 1924, ne perse anche la priorità e la casa cinematografica americana Warner Bros brevettò e realizzò un suo sistema di sonoro tale e quale a quello di Rappazzo (cui in perfetta buona fede egli aveva fornito le sue pellicole e messo al corrente della sua invenzione) producendo, perciò, falsamente ed immeritatamente, il presunto primo film sonoro della storia del cinema, “Il cantante di Jazz” con Al Jolson, nel 1927. Capitò quindi, a Giovanni Rappazzo, una vicenda del tutto simile a quella toccata all’italiano Meucci, inventore del telefono, cui l ‘americano Bell rubò la sua scoperta.
Rappazzo morì a Messina il 3 aprile 1995 e le sue spoglie riposano al Gran Camposanto. Con deliberazione del
19 luglio 2006 la Giunta Municipale di Messina, su proposta del sottoscritto, ha intitolato le attuali vie contigue a denominazione alfanumerica 108B e 108C, ricadenti nella zona di viale Boccetta, a Giovanni Rappazzo, il messinese che inventò il cinema sonoro.


Nino Principato !!!


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