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LA NOSTRA STORIA

Un Conio Messinese…….“Il quattro Tari’ d’argento”

La città di Messina è stata una delle VERE PROTAGONISTE NELLA STORIA IN EUROPA. In tutti i campi in cui l’uomo era riuscito a progredire, I MESSINESI ECCELLEVANO. L’arte di coniare le monete, non era la sola attività nella quale gli abitanti della Città dello Stretto si distingueranno per oltre due millenni.
I mastri rifilatori e fonditori a Messina nel XVII secolo, avevano il loro quartiere generale, nelle officine reali del Casale delle Contesse.
In esse fra l’altro, venne lavorato e coniato il 4 tarì d’argento, eccone la descrizione.
Il 4 tarì del conio del 1678 in argento, aveva un diametro di millimetri 27 e un peso di grammi 10,25. In questo conio nel diritto si osservava: un busto giovanile del sovrano rivolto verso destra, i cui capelli ricadevano fluenti sulle spalle, intorno verso la corona esterna della moneta, si leggeva:

CAROLUS II DEI GRATIE.

Nel rovescio, compariva un’aquila coronata, affrontata che guardava verso sinistra ad ali distese, esponendo sotto le rispettive ali, il valore R – C; intorno, verso la corona esterna della moneta, si leggeva:

REX SICILIAE 1678.


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